Il periodo di lockdown e di paura conseguente o precedente al blocco di tutte le attività produttive e ricreative, ha portato solitudine e chiusura all’interno delle proprie quattro mura: fisiche e spirituali.
A risentirne in maniera diretta e forse più pesante sono stati i giovani, dai ventenni ai bimbi in età prescolare. Le fasce più fragili sono state quelle più bloccate nel loro naturale sviluppo dalle conseguenze del virus. Beffa delle beffe, visto che da un punto di vista epidemiologico erano quelle meno a rischio. La scuola ha fatto quel che poteva almeno nella maggior parte dei casi, adattandosi a una didattica a distanza, concentrata in DAD, che più che avveniristica in qualche occasione è risultata raffazzonata. Ricordando il vecchio adagio, mai troppo banale, che gli strumenti buoni o cattivi non esistono, dipende dall’uso che se ne fa. Così mentre in molti si chiedevano che fare, qualcuno provava a fare il triplo sarto carpiato usando la forza del lockdown per scatenare la fantasia, la creatività.
Oggi parliamo del caso dell’Istituto Magistri Intelvesi che grazie al lavoro di tutto lo staff docenti e in particolare modo alla cura e alla dedizione di Andrea Spinelli, professore e poeta che abbiamo già ospitato su questo spazio coi suoi libri, ha dato vita a una bella iniziativa letteraria e benefica.
Come spiega proprio Spinelli nell’introduzione: “Il vagabondo delle stelle raccontato da Jack London aveva imparato ad usare il potere della mente per sfuggire a prigioni e camicie di forza. Allo stesso modo questo libro è il tentativo di un gruppo di ragazzi di evadere dalla quarantena con la forza dell’immaginazione.”
E allora quale tema più entusiasmante di un ricettario contro il Covid-19? Sulla scia dei grandi ricettari surreali e umoristici, come quelli di Salvador Dalì, di Filippo Tommaso Marinetti e del comasco Aldo Buzzi, gli alunni si sono sbizzarriti ispirandosi all’opera a fumetti di Simone Albrigi, in arte Sio, notissimo e giovanissimo artista che coniuga il lavoro con la matita a quello di Youtuber.
La didattica a distanza è quindi diventata il motivo per costruire un’unità didattica trasversale tra le discipline che oltre a coinvolgere le capacità di scrittura e progettazione dei ragazzi, ha concluso il suo percorso con una riflessione sulle fake news, ovvero quel male internazionale che ci rende più fragili nel mondo dell’informazione.
Ma non solo scuola troviamo nel progetto di Abbiamo trovato la cura! ma anche impegno per il sociale. Infatti grazie all’accordo tra gli insegnanti, i giovani autori e l’editore comasco Dominioni (sul cui sito è scaricabile l’ebook a solo 3 euro) l’intero ricavato dalla vendita del libro andrà agli operatori dell’ospedale L. Sacco di Milano, in prima linea in questi mesi nel combattere gli effetti devastanti della pandemia.
Fa piacere scoprire, essendo la Magistri Intelvesi una scuola comasca, la solidarietà che si è scatenata a livello regionale rendendoci uniti come poche cose in precedenza erano riuscite a fare, se si esclude la nazionale di calcio.
Così non vi rimane che scaricare Abbiamo la cura! e godervelo nelle sue fantasie ricette e negli splendidi disegni. Dalle Lasagne del tempo, alla Zuppa di plastica, dai dolcetti Covid free ai Saltimbocca alla zanzara, troverete spunti divertenti e sorprendenti sul come cucinare il virus. Un vero ricettario che vi permetterà, con l’immaginazione, di papparvi il virus nei modi più gustosi possibili.
E se proprio non riuscirete a cucinarlo o a mangiarlo, almeno avrete sconfitto un po’ la paura ridendoci su. Del resto si sa, l’ironia uccide la paura e tiene alto il morale.
Scaricate al prezzo di tre euro l’e-book dal sito di Dominioni