Dante chi? Settecentennale di cose dantesche di I.C. Magistri Intelvesi, dal confronto fra la Generazione Z e il Sommo poeta nasce un lavoro ironico, divertente, in alcuni casi irriverente che travolge e incuriosisce. Si rimane colpiti infatti da questo collage di creatività dedicato a Dante per la perfetta aderenza tra il mondo teosofico del poeta confortata con il linguaggio rapido, veloce, che contraddistingue la comunicazione del web.
Dante chi? Settecentennale di cose dantesche di I.C. Magistri Intelvesi
Dante è ancora tra noi? È ancora attuale? Se la risposta è sicuramente sì, il Vate, citato da rocker e politologi quasi quotidianamente, suscita dubbi se messo alla prova della comunicazione frammentata per slogan del mondo web. Ma su questa provocazione, capire come Dante possa reggere la prova del web, hanno giocato i ragazzi della scuola media Statale I.C. Magistri Intelvesi, guidati sapientemente dal Professor Andrea Spinelli, già ospitato in questo spazio in veste di poeta e promotore culturale.
In questo caso la sfida è quella di creare un magazine interamente dedicato a Dante, dove la sua poetica si possa confrontare con meme, classifiche, emoticon, serie TV e oroscopi.
Il risultato è un settecentennale in cui ad ogni categoria dantesca corrisponda una rubrica dedicata. Ironicamente chiamato magazine, Dante chi?, avrebbe una tiratura appunto settecentennale, anche se ci auguriamo di poterne avere un numero uno prima del 2721.
Dal confronto fra la Generazione Z e il Sommo poeta nasce un lavoro ironico, divertente, in alcuni casi apparentemente irriverente che travolge e incuriosisce. Si rimane colpiti infatti da questo collage di creatività dedicato a Dante per la perfetta aderenza tra il mondo teosofico del poeta confortata con il linguaggio rapido, veloce, che contraddistingue la comunicazione del web.
Tra le rubriche più divertenti c’è sicuramente la Divina Memeria, dove gli studenti hanno selezionato alcuni dei meme più popolari del web reinterpretandoli in chiave dantesca, sia avvalendosi di supporti digitali che classicamente cartacei. Troviamo quindi il celebre “Amor, ch’a nullo amato amar perdona” alle prese con la terribile categoria moderna della friendzone. Area questa molto bazzicata (parrebbe ad occhio) dal Sommo Poeta vista la sua visione “platonica” dell’amore.
Ma anche Dante/Messi fa molto sorridere mentre celebra la famosa frase dedicata pronunciata da Plauto “Pape Satàn, pape Satàn aleppe”, giocando proprio sull’interpretazione criptica ancora discussa dai critici letterari della celebre formula. Quindi un gioco di rimandi per niente scontato che, dietro alla leggerezza del meme, nasconde o rimanda ad un concetto importante per gli studenti e gli appassionati.
Puramente immaginifico, e per questo affasciante, anche l’oroscopo dantesco, in cui troviamo un oroscopo che utilizza i simboli e i personaggi dell’universo dantesco. Anche qui ancora una volta il gioco è sottile, se pensiamo a quanto la simbologia dantesca fosse tanto profonda e compenetrata di magia e cultura dell’epoca. Dopo aver studiato in rete il linguaggio dell’astrologia “tradizionale”, i ragazzi hanno inventato dodici profili psicologici e dodici previsioni divertenti per ciascun segno dello zodiaco dantesco.
Così troviamo il profilo Cerbero, Plauto, Caronte insieme ad altri nove personaggi, piccole descrizioni che giocano e intanto fissano le particolarità dei caratteri danteschi con grande chiarezza.
Ancora il test immancabile sei guelfo o ghibellino, che giocando con gli stilemi dei vecchi “Cioè”, propone in modo umoristico la possibilità di scoprire se la personalità del lettore è guelfa oppure ghibellina. In questo caso l’ironia pone una questione fondamentale che non sarà sfuggita agli studenti e di sicuro è stata con intelligenza pilotata da Spinelli: noi italiani siamo mai usciti dal nostro dividerci manicheo fra guelfi e ghibellini? A voi, se volete, la risposta.
Dante chi? Quindi risulta un lavoro che gioca con il sacro, ma è proprio nell’operazione di portarlo vicino a noi che ci fa riscoprire un Dante parlante alla nostra contemporaneità.
Il libro, frutto appunto di lavoro scolastico, è scaricabile al costo di tre euro a questo link: https://dominionilibri.it/prodotto/dante-chi/. I ricavati delle vendite, al netto delle spese editoriali, verranno interamente devoluti alla Croce Rossa Italiana.
Dante chi? Settecentennale di cose dantesche – I.C. Magistri Intelvesi – Dominioni libri