Orari Diretta TV GP Australia – Il tracciato australiano è uno dei più amati dai piloti: veloce e tecnico, qui si impongono solo i migliori. Il pilota di Tavullia ci ha vinto ben otto volte, contro le tre di Jorge Lorenzo. Quest’anno però i saliscendi di Phillip Island saranno il palcoscenico del duello mondiale tra Marquez e Dovizioso. Ecco come è fatta la pista e chi ci ha vinto di più
Phillip Island è un circuito situato nella Regione di Victoria in Australia, costruito nel 1956 e lungo 4448 metri. Dal 1997 qui si corre il GP d’Australia e per la sua particolare conformazione e la sua velocità si tratta di una delle piste più amate dai piloti.
Si tratta di un circuito altamente spettacolare posto su un terreno ondulato sul ciglio di una scogliera, formato da un continuo susseguirsi di curve veloci e di ampio raggio spezzato solo da due tornantini, dove avvengono la maggior parte dei sorpassi. L’unico rettilineo degno di nota, quello dei box, è in discesa e vi si raggiungono velocità di punta molto elevate. I tratti vicino al mare sono i più scenografici, tra le incognite più “curiose” troviamo la presenza dei gabbiani e non sono rari episodi di collisione tra questi pennuti e le moto in pista.
Questo è forse il circuito meno impegnativo per gli impianti frenanti, con appena tre staccate e nessuna particolarmente impegnativa. A causa delle latitudini del circuito di Phillip Island il GP è spesso caratterizzato da temperature piuttosto rigide che possono richiedere a volte l’uso di coperture in carbonio per i dischi freno al ne di mantenere adeguata la temperatura iniziale di frenata.
Phillip Island, ad esclusione di Casey Stoner, non ha mai avuto padroni australiani, anzi. Nella classe regina, negli ultimi vent’anni le vittorie sono state principalmente appannaggio di piloti europei, italiani in testa. Il più vincente, neanche a dirlo, è Valentino Rossi che qui ha dominato per ben 8 volte, di cui 5 consecutive (dal 2001 al 2005). Jorge Lorenzo, è fermo a quota tre di cui una sola in Classe Regina. Ancora più indietro Marquez, fermo a due vittorie e Pedrosa, autore di una sola vittoria. Qui, nel 2003, l’ultimo anno di Rossi in Honda, il Dottore mise a segno una delle più belle gare della sua trionfale stagione. Durante la gara infatti, Rossi non si accorse delle bandiere gialle esposte per una caduta di Troy Bayliss e supera Melandri. La direzione di gara decise allora di punirlo con 10 secondi di penalità, compromettendo così la sua vittoria. Sapendo che per vincere doveva arrivare davanti a Capirossi, il secondo in gara, con un vantaggio superiore ai 10 secondi, Valentino diede vita a un finale di gara furioso costellato da record sul giro costanti e impossibili da replicare. Alla fine, Rossi passò il traguardo con oltre 15 secondi di vantaggio su Capirex, suggellando una vittoria “di forza” tra le più belle della sua carriera.
Lo scorso anno qui vinse Crutchlow con a podio proprio Rossi e Vinales ma questa settimana i protagonisti attesi sono due: Marc Marquez e Andrea Dovizioso.
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