L’inizio di campionato difficoltoso e ben lontano dai primi è stata una parziale doccia fredda per il maiorchino, abituato da sempre a posizioni e risultati ben differenti. L’apprendistato sulla Ducati Desmosedici si sta rivelando parecchio complicato, ma la crescita secondo Jorge è costante e le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare. E Jerez è una pista che allo spagnolo piace parecchio
Alle volte, ridimensionare le proprie aspettative può rappresentare un duro colpo, ma se ti chiami Jorge Lorenzo e di professione fai il pilota della MotoGP le avversità devono per forza essere trasformate in una molla per ripartire più forti e convinti di prima. Le prime gare in sella alla Ducati non sono state il massimo, ma i progressi secondo Jorge ci sono, e i risultati, forse più lentamente del preventivato, in ogni caso arriveranno. Ecco cosa ha raccontato a Marca: “Le mie aspettative riposte in Ducati erano troppe alte. L’anno scorso la casa di Borgo Panigale aveva vinto due Gran Premi, quest’anno ci si aspettava che un pilota come me, abituato a vincere titoli, potesse essere da subito più veloce”. L’adattamento alla nuova Desmosedici GP è stato e continua ad essere difficile: “La moto è totalmente diversa da quelle che avevo guidato finora e io imparo gradualmente a conoscere i limiti. Questo per me sarà un processo lungo, ma costante”. Nonostante questo, Lorenzo sa che la moto ha buone potenzialità e non perde il suo ottimismo: “Il motore ha un’enorme potenza e una grande velocità di punta. Bisogna capire come possiamo tirare fuori il meglio di tutti gli aspetti. Non siamo così lontani come da fuori potrebbe sembrare”. La prossima sfida è a Jerez questo fine settimana, dove solitamente è sempre andato forte nella sua carriera: “Questa non è la pista ideale per Ducati, ma per me lo è. Ho ottenuto grandi risultati e spero di riuscire a compensa le difficoltà che avremo”.
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