“Il filo segreto delle storie” di Francesca Cani, una riflessione sull’importanza della memoria

Francesca Cani, autrice dalla spiccata passione per la ricerca storica, torna in libreria con un nuovo  romanzo, “Il filo segreto delle storie”. Con una carriera già ricca di successi, contrassegnata dalla pubblicazione di opere per Harlequin Mondadori e Rizzoli YouFell,  Francesca Cani dimostra ancora una volta di saper creare una storia di amore e coraggio inserendola in un contesto storico denso di significato. Il romanzo si apre con un prologo drammatico, ambientato a Berlino nel 1933, durante i roghi dei libri promossi dai nazisti. “L’Opernplatz era gremita: in quarantamila si erano riversati per le strade di Berlino per ascoltare il discorso e, quando il ministro della propaganda attaccò a parlare, il silenzio fu come un manto solenne steso sui tetti e sulle cupole delle cattedrali. Le bandiere rosse con la svastica frustavano l’aria impregnata di fumo acre della capitale del terzo Reich, segno che i roghi avevano già iniziato ad ardere in altre strade e in tutta la Germania” racconta Francesca Cani. Qui incontriamo Hans Wolf, un giovane medico che, in un gesto di coraggio e ribellione, decide di salvare un volume dalle fiamme. Il libro diventa il punto di partenza di una narrazione che si dipana attraverso il tempo e lo spazio, portandoci a Lungomonte, in Toscana, nei primi anni Duemila, dove la reporter Emma Longhi si riunisce a distanza di anni alla nonna Sophie Gorelli, un’anziana bibliotecaria appassionata del suo lavoro. Il punto centrale del romanzo è il flashback di un evento del 1943, quando nella vita della giovane Sophie arrivano due partigiani in fuga. La guerra, con le sue paure e le sue atrocità, fa da sfondo a una storia d’amore intensa e complessa tra Sophie e Francesco, uno dei due giovani. Tornata da Dublino nel 2003, Emma è alla ricerca di notizie sul passato della sua famiglia e in particolare vuole capire ciò che accadde al nonno durante un rastrellamento organizzato dai nazifascisti, in cui era probabilmente implicato un traditore. Attraverso le parole della nonna, la giovane ripercorre anche la grande storia d’amore di Sophie e Francesco, diventati marito e moglie. Con il suo romanzo “Il filo segreto delle cose” Francesca Cani riesce a catturare in maniera convincente l’emozione e il tumulto di quel periodo, connotato da caos e incertezze. La sua scrittura è evocativa e la ricchezza dei dettagli storici permette al lettore di conoscere un’epoca in cui l’amore e la guerra si intrecciano in modi sorprendenti e spesso tragici. La narrazione di Francesca Cani si muove abilmente tra il presente e il passato, rivelando come le storie e le esperienze siano legate da un filo segreto e potente.

Casa Editrice: Land Editore

Genere: Romance storico

Pagine: 360

Prezzo: 16,00 €Codice ISBN: 9791280806192

Contatti

https://www.instagram.com/cani.francesca

www.landeditore.it

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Ho il CV più schizofrenico di Jack Torrence, per questo motivo enunciare qui la mia bio potrebbe risultare complicato. Semplificando, per lo Stato e per l'Inpgi, attualmente risulto essere giornalista.

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