Roma, dal 21 novembre stop alla circolazione di auto, moto e scooter Euro 0

La Capitale chiude le ZTL-Fascia Verde a tutti i mezzi a benzina Euro1 e diesel Euro1 e Euro2, comprese le moto e gli scooter. Il blocco è di 24h/24 5 giorni su 7. L’ACI ha stimato un totale di 140mila veicoli a motore paralizzati. Il divieto di circolazione scatterà il 21 novembre 2016

A partire dal 21 novembre 2016 fino al 31 marzo 2017, dal lunedì al venerdì, 24h/24 esclusi i festivi, la Capitale chiuderà le ZTL-Fascia Verde a tutti i mezzi a benzina Euro1 e diesel Euro1 e Euro2, moto comprese. L’ACI ha stimato un totale di 140mila veicoli a motore destinati al blocco nell’area interna al Grande Raccordo Anulare. Il divieto scatterà  per via dell’ordinanza del sindaco Virginia Raggi che rende effettiva la delibera della gestione commissariale del prefetto Tronca del 2015. Il provvedimento, com’è facile intuire, ha già destato la perplessità, ma anche l’indignazione, di numerosi cittadini, convinti della sua inutilità e di fatto lasciati a piedi – perché contare sui mezzi pubblici a Roma non è facile – da un giorno all’altro.
I valori di pm10 registrati nella Capitale, tuttavia, sono in costante aumento, rendendo così obbligatorio (sopratutto se considerata pure la situazione traffico) un provvedimento quantomeno drastico: “Abbandoniamo la logica delle targhe alterne a beneficio di un piano oculato di lavaggio delle strade e di una rimodulazione del riscaldamento degli edifici”, ha commentato l’ assessore all’Ambiente Muraro. Se al divieto non sfuggono nemmeno le due ruote, senza dubbio meno inquinanti rispetto alle automobili con pari normative antinquinamento, saranno esclusi dalla normativa tutti i veicoli delle forze dell’ordine, le automobili dei corpi diplomatici e della Città del Vaticano, quelle per il trasporto medici, i veicoli del trasporto pubblico, del trasporto rifiuti e della protezione civile che, a prescindere dalla classe di appartenenza, potranno così continuare a circolare (e a inquinare) liberamente…Duro colpo specialmente per i motocicli e i ciclomotori Euro1, completamente bloccati invece già a partire dal 1 novembre.

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