Sette persone armate hanno fatto irruzione nella sede Mondialpol di Sassari distruggendo un muro di cinta con una ruspa e assaltando il caveau. La sparatoria a colpi di kalashnikov ha concesso loro di dileguarsi con un bottino da un milione di euro
Colpo spettacolare a Sassari, in una sede della Mondialpol. I malviventi hanno distrutto un muro di cinta della struttura con l’utilizzo di un escavatore e hanno assaltato il caveau. Ne è nata una sparatoria con gli agenti di vigilanza privata dell’istituto, al termine della quale i rapinatori si sono dati alla fuga con un bottino di un milione di euro. Per superare il muro di cinta dell’istituto di vigilanza una parte dei malviventi ha utilizzato un enorme escavatore rubato a poca distanza, mentre i complici armati di kalashnikov e fucili a pompa hanno sparato decine di colpi contro la facciata della Mondialpol. Dopo aver sfondato, sempre con l’escavatore, anche la parete dell’edificio che ospita la società di vigilanza, una parte della banda ha fatto irruzione all’interno. Sono stati attimi di altissima tensione. Alcuni agenti della Mondialpol hanno risposto al fuoco e per alcuni minuti c’è stato l’inferno. Alcuni dipendenti terrorizzati sono riusciti a mettersi in salvo chiudendosi all’interno dei bagni. Poi i banditi sono riusciti a mettere le mani sul denaro ed è iniziata la corsa contro il tempo per caricarne il più possibile su un furgone. Prima di allontanarsi hanno dato fuoco a un Renault Clio rubata, molto probabilmente utilizzata per arrivare sul luogo della rapina.