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Manco per sogno di Beatrice Alemagna, Pasqualina ha tre anni. Due ali pelose. Ma soprattutto ha le idee molto chiare. Lei a scuola non ci vuole andare. MAI. Manco per sogno. Peraltro anche i suoi giocattoli la supportano in questo: sono d’accordo con lei, in prima linea il suo peluche Lombrico è convinto della sua saggia decisione.
Manco per sogno di Beatrice Alemagna
12 settembre 2022.
Ma voi avete voglia di tornare a scuola? A lavoro? In università? Alla realtà del fatto che manchino 4 mesi a Natale?
“Manco per sogno”. Questa è la risposta che tutti abbiamo nel cuore e nella mente e nelle braccia e nelle gambe.
Vero è però, che le cose possono sempre essere viste da un punto di vista diverso. Ce lo insegna Pasqualina, la protagonista di Manco per sogno, testo scritto e illustrato da Beatrice Alamagna (garanzia per gli albi illustrati) ed edito da TopiPittori nel 2021.
Pasqualina ha tre anni. Due ali pelose. Ma soprattutto ha le idee molto chiare. Lei a scuola non ci vuole andare. MAI. Manco per sogno. Peraltro anche i suoi giocattoli la supportano in questo: sono d’accordo con lei, in prima linea il suo peluche Lombrico è convinto della sua saggia decisione.
I suoi genitori invece non sembrano essere d’accordo: come ogni buon genitore arrivato al primo giorno di scuola è lieto di questo momento di crescita che commuove tutti e che sprona i propri figli a questo passaggio entusiasmante. “Imparerai migliaia di cose” “ti farai un sacco di amici”.
Ma lei è ferma sulle sue scelte, e risponde con saggezza: MANCO PER SOGNO.
A causa delle sue grida c’è stato un piccolo intoppo però: ha gridato così forte da far rimpicciolire i suoi genitori. Chiaramente un vantaggio c’è: potrà portarsi i suoi genitori a scuola e starsene bella serena con mamma e papà.
Si incammina e all’ingresso i compagni piangono disperati dalla separazione coi genitori: lei invece, bella bella, cammina trionfante.
La mattinata però non va esattamente come lei si aspettava: i genitori fischiettano quando la maestra richiede silenzio, il che comporta una sgridata, non può volare in mezzo alle farfalle perché i genitori dicono di aver paura, si rovesciano nella minestra e fanno casino mentre tutti dormono impedendole così di dormire.
Finalmente la scuola finisce, tutti i genitori corrono a prendere i loro piccoli, ma ad aspettare Pasqualina non c’è nessuno: in effetti lei i genitori li ha avuti attaccati all day long.
Sulla strada di casa mamma e papà tornano alle loro dimensioni naturali e belli entusiasti dicono alla figlia che potrebbero andare con lei a scuola anche il giorno successivo.
La risposta di Pasqualina ha tutta la mia comprensione.
…
MANCO PER SOGNO.
Spunti didattici:
Manco per sogno può essere usato a partire dalla scuola dell’infanzia per riflettere insieme sui primi giorni di scuola e sulle fasi di crescita e di passaggio di ciascuno di noi, ma può anche essere letto, come ho fatto io oggi coi miei bambini, per ridere di gusto mentre i genitori di Pasqualina fanno casino con la minestra, e non solo..!
Lo consigliamo a… tutti gli insegnanti, per capire le difficoltà degli inserimenti, tutti i genitori, per ricordare a sé stessi di non essere troppo invadenti, ma nemmeno troppo distanti, e a tutti i bambini, per farsi quattro risate.
Beatrice Alemagna – Manco per sogno – TopiPittori