Il monologo che conclude Trainspotting è una dichiarazione d’intenti che Mark Renton fa verso il futuro. Dopo aver tradito i suoi amici decide di “scegliere” la vita, uniformandosi a tutto ciò che si può definire normale e che, inevitabilmente, suona come la peggiore delle prigioni. Colpo di genio finale, la scena che accompagna il monologo, la trasfigurazione del volto di Mark dallo spaventato alla risata, il tutto mentre la sua immagine si avvicina e lentamente va fuori fuoco
Trainspotting – La trascrizione del monologo
Allora perché l’ho fatto? Potrei dare un milione di risposte tutte false. La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò, è l’ultima volta che faccio cose come questa, metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita. Già adesso non vedo l’ora, diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l’apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d’ufficio, bravo a golf, l’auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.