Corriere.it, 15 novembre 2014
Il Papa: no ad aborto ed eutanasia, i medici cattolici debbono obiettare
Il Pontefice: «Il pensiero dominante propone una falsa compassione: quella che ritiene sia un aiuto alla donna favorire l’aborto»
Nory 15 novembre 2014 | 15:21 scrive:
Sarebbe ora che la Gabanelli facesse un servizio per mostrare agli occhi di tutti cosa succede al bambino in formazione nell’utero materno quando viene fatto a pezzi e risucchiato nel vortice della distruzione. Altro che lo spiumaggio delle oche. Molta gente è ancora convinta che si abortisca solo “un idea”di bambino. Invece si distrugge un essere in formazione ,che soffre atrocemente e tenta fino all’ultimo di sottrarsi a quella fine atroce. Finalmente il papa si è deciso a ristabilire le regole del bene e del male. Il male non é un diversamente bene. E finalmente dice qualcosa anche sul diritto al figlio a tutti i costi. Un ovulo qui, un gamete là, un utero in affitto o comprato qui e là.. La natura ha le sue regole inviolabili, e l’uomo non ha il diritto di trasgredirle per soddisfare i suoi narcisismi mascherati da falso amore. La natura ci ha dotato di istinti, necessari per la sopravvivenza e la riproduzione. Se mistifichiamo e perdiamo anche quelli non meravigliamoci poi se la natura si ribella e ci si ritorce contro con tutta la forza di cui è capace.
Metacommento
Perché no? Suggerirei anche un bel cartone animato illustrativo sui tentativi di fuga dei piccoli feti. E poi basta questionare su cosa è bene e male, tanto ce lo dice già qualcuno senza che ci spremiamo le meningi. Infine è da apprezzare la finissima logica e il sottile collegamento tra uteri in affitto ed eventi naturali catastrofici. Davvero la natura vede e provvede, o forse Iddio che l’ha creata. Non abbiamo scampo: o ritorniamo in carreggiata o i film catastrofici ci sembreranno bazzecole! Poi volevo dire…ma cos’era? Un tuono terribile! Devo correre a pregare.