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Champions League, risultati e classifiche quinta giornata – Le partite del martedì

Il Napoli fa il suo dovere contro lo Shakthar e adesso ha novanta minuti per giocarsi le possibilità di passaggio del turno. A valanga il Real ma sarà secondo causa un immenso Tottenham. Incredibile pareggio del Siviglia col liverpool, avanti il Besiktas e indecorosa uscita di scena di Monaco e Dortmund dalla competizione

Un martedì di coppa che offre i primi verdetti

Gruppo F – Napoli – Shakthar 3-0: Quando ti aspetti il pubblico delle grandi occasioni per supportare gli azzurri in una gara delicatissima e ti ritrovi gli spalti mezzi vuoti, pensi che sia destino che questa Champions si debba abbandonare per dedicare tutte le forze al campionato. Gli ucraini sono rocciosi, giocano un ottimo calcio e dimostrano di essere davanti ai partenopei non per caso in questo girone. Un primo tempo equilibrato dove gli ospiti hanno le migliori occasioni di passare ma non concretizzano, poi la strizzata del genio in tuta Sarri negli spogliatoi scuote visibilmente gli azzurri che rientrano in campo con il piglio che conosciamo, il solito scugnizzo Insigne fa il suo gol a giro sotto l’incrocio ed il pensiero va ovviamente a Gabbiadini e Ventura. Poi champagne e galoppate, Piotrone il polacco ed il furetto maledetto Mertens congelano la vittoria. Adesso tutti a Rotterdam con radiolina in Ucraina a tifare City. Dai su, bisogna crederci.

Manchester City – Feyenoord 1-0: I padroni di casa ormai quasi sicuri del primato del girone e tritatutto sia in patria che in Europa si trovano di fronte un Feyenoord orgoglioso che non rinuncia a giocare; Scialba prima mezz’ora poi il City aumenta i giri e gli olandesi agiscono in contropiede. Si rivede il giunonico idolo di casa Yaya Touré in mezzo al campo, si gioca a viso aperto ma la palla non entra, le due squadre ormai sono certe del primo e dell’ultimo posto, ma Pep si sa che vuole infrangere ogni record ed ecco a due minuti dalla fine un gol bellissimo per geometria ed esecuzione del mancato ballerino Starling che la mette sotto l’incrocio con un tocco eccelso. Vincete pure in Ucraina citiziens, è tutto il Sud del mondo che ve lo chiede!

Classifica: Manchester City 15, Shakthar 9, Napoli 6, Feyenoord 0

Girone H: Borussia Dortmund – Tottenham 1-2: Saluta la competizione il Dortmund di fronte ad una delle squadre migliori viste fin qui. Gli Spurs non solo passano agli ottavi con un turno di anticipo nel girone più ostico, ma vanno addirittura a chiudere primi di fronte niente poco di meno che ai galacticos campioni d’Europa in carica. Grande soddisfazione per Pochetino che ha costruito negli anni una squadra meravigliosa con dei giocatori mondiali. Eppure i giallo-neri passano per primi con un gran gol di Piero Aubameyang sfoderante una capigliatura che ricordava gli anni d’oro di Dennis Rodman, poi salgono in cattedra i fuoriclasse del Tottenham, prima è il solito immenso, gladatorio, prototipo di attaccante universale Harry Kane a pareggiare ad inizio ripresa, a seguire è Son, il giocatore più forte della storia di tutte le Coree, a segnare il suo ottavo gol in carriera al Dortmund e regalare i tre punti ai londinesi che strameritano il primo posto del girone. Per i padroni di casa un imbarazzante terzo posto per l’EL da giocarsi a distanza all’ultima giornata contro l’Hapoel.

Hapoel Nicosia – Real Madrid 0-6: Nulla da eccepire in terra di Cipro, i blancos sbloccano con Modric con un gol praticamente identico a quello che fece con la Croazia ad Euro 16 contro la Turchia, doppiette di Benze e CR nella ripresa intervallati da un gol di Nacho. Per partito preso non si mettono in evidenza in questa rubrica i record di Ronaldo superati di giornata in giornata, per quello c’è la Gazzetta. Speravo nel gol di uno dei miei giocatori preferiti della competizione, l’uomo del Benin Mickael Pote attaccante dei ciprioti a segno già due volte contro il Dortmund, ma sono rimasto deluso. Ad ogni modo gli uomini di Nicosia avranno la clamorosa possibilità di giocarsi il passaggio in EL all’ultima giornata che potrebbe significare una delle peggiori mortificazioni calcistiche della storia del Borussia.

Classifica: Tottenham 13, Real Madrid 10, Borussia Dortmund ed Hapoel Nicosia 2

Girone E: Siviglia – Liverpool 3-3: partita incredibile in Andalusia, le squadre giocano a viso aperto ma gli ospiti segnano due gol fotocopia da calcio d’angolo con sponda centrale nei primi venti minuti con Firmino e Mané che festeggia omaggiando Allah. Diverse occasioni dei padroni di casa che però non concretizzano e si espongono al contropiede micidiale degli uomini di Klopp che sembrano chiuderla sempre con l’attaccante brasiliano dai tratti borrelliani che segna il più facile dei tapin. Ma il Liverpool nella sua storia ci ha abituati a partite e rimonte incredibili a sua favore ma questa volta il vento gli va contro. Nella ripresa i padroni di casa nel giro di dieci minuti trovano una doppietta insperata con il franco-tunisino, già segnalato diverse volte in questa rubrica, Ben Yedder. Siamo al sessantesimo ed è due a tre, inizia l’ansia, la spinta, il sogno, il pubblico osanna ed eccolo lì, Pizzaro nella più classica delle mischie al 94esimo la butta dentro. Partita indimenticabile per gli spettatori ed ampie possibilità di passaggio del turno per entrambe.

Spartak Mosca – Maribor 1-1: La squadra di Massimo Carrera spreca una madornale occasione di acquisire i tre punti contro una delle squadre meno competitive, anzi proprio scarse, del torneo. Trovano il vantaggio con Ze Luis all’82esimo ma nei minuti di recupero l’incredibile pareggio degli sloveni con Mesanovic rovina la festa ai campioni di Russia che si mordono le mani per i due punti persi che potevano significare qualificazione. Ci sono ancora novanta minuti, girone apertissimo fino alla fine.

Classifica: Liverpool 9, Siviglia 8, Spartak Mosca 6, Maribor 2

Gruppo G: Monaco – Red Bull Lipsia 1-4: clamoroso nel Principato. I monegaschi, semifinalisti lo scorso anno della competizione, crollano con i redbullisti di Lipsia e sono fuori anche dall’EL. Sotto di due gol dopo neanche dieci minuti a seguito di sciagurate giocate difensive del brasiliano Jemerson (un autogol ed un regalo a Werner), prendono il terzo su rigore, provano a riaprire con Falcao ma subiscono anche il quarto prima della fine del tempo con il guineiano Keita per nulla parente dell’ex Lazio oggi avversario ed oggetto misterioso dell’attacco del Monaco. I tedeschi sognano una clamorosa qualificazione agli ottavi, pensare che otto anni fa neanche esisteva la società e lo scorso anno per la prima volta hanno giocato in Bundes, il marketing fa miracoli si sa e Red Bull ne è forse il più grande stratega della storia recente. Per i padroni di casa la consolazione di avere incassato la scorsa estate più del Pil di quattro paesi africani messi insieme.

Besiktas- Porto 1-1 : Nella gara delle diciotto i turchi conquistano il punto che gli serviva per passare il turno e possono festeggiare la prima qualificazione della loro storia agli ottavi di Champions. Porto in vantaggio con Felipe, padroni di casa pareggiano con il solito Talisca ed è festa grande ad Istanbul, per i portoghesi l’ultima giornata in casa con il Monaco sarà decisiva.

Classifica: Besiktas 11, Porto e Lipsia 7, Monaco 2

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