Naomi Osaka vs Daria Kasatkina 6-3 / 6-2
Questa sfida tra ventenni si è risolta velocemente, pure troppo. Ha avuto la meglio la potenza e la maggiore freddezza di Naomi, mentre Daria si è dimostrata troppo timida e senza la freddezza che dovrebbe aver coltivato dalle sue parti.
Naomi Osaka 8
Intelligente a non farsi prendere dalla frenesia, fredda da non farsi sovrastare dalla tensione. Il peso della sua palla è maggiore e, cosa che conta ancora di più, la sfrutta con le giuste dosi. Quando la vedi spuntarla negli scambi prolungati, grazie alla pressione costante, capisci che la può davvero portare a casa, solo lei potrebbe perderla. E non la perde, anzi la vince con autorevolezza e, alla fine, una scioltezza non prevedibile.
Nel discorso di premiazione si intuisce come l’ha vinta: con dei gran cannoni.
Daria Kasatkina 3,5
L’ho vista contro Kerber, una prestazione sontuosa. Peccato che oggi, in campo, si presenti la controfigura. Regge fino al 3-3, poi si perde per strada il dritto, cominciando a non tenerne più uno in campo. Fin dall’inizio però si dimostra timida, prova a svolgere il compitino ma come una studentessa impaurita. Quando tenta qualcosa di diverso, ci fa capire che è meglio attenersi al canovaccio, perché i danni potrebbero essere maggiori. Avendo lasciato l’aggressività in albergo e non tenendo i colpi, ne scaturisce una prestazione da secchiona non inserita tra gli amici: studia molto, si applica ma il risultato è smunto.