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Australian Open 2018 – Le pagelle di Karolina Pliskova vs Barbora Strycova 6-7 (5-7) / 6-3 / 6-2

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Karolina Pliskova vs Barbora Strycova 6-7 (5-7) / 6-3 / 6-2
Scontro tra ex amiche che si sono rubate l’allenatore e allora l’altra ha preso quello che aveva lei prima che lo rubasse a me e il risultato è che in Repubblica Ceca paiono girare tre allenatori che fanno a turno con le giocatrici. La spunta la più forte, sul campo parlo, che se si mettessero le mani addosso negli spogliatoi la piccoletta la spunterebbe di certo.

Karolina Pliskova 6,5
Pare anestetizzata e non riesce a chiudere i punti con la velocità che le compete, giusto il servizio le riserva le soddisfazioni che si aspetta. Fatto sta che perde il tie-break come logica conseguenza del mancato agonismo. Il secondo set lo porta a casa anche grazie al calo dell’avversaria, oltre che ad un minimo di verve in più che ci mette. Infine il terzo sostanzialmente lo domina grazie a colpi che finalmente partono da quella racchetta con la scioltezza, potenza e precisione che le riconosciamo.
In un match che si mette non per il meglio e che rischia di finire in bagarre è brava a fare quello che solo i campioni sono in grado di fare: alzare il livello quando bisogna chiuderla. Karolina campionessa ancora non è, ma fa cose da campionessa, anche se spesso solo a tratti.

Barbora Strycova 7,5
Questo è più o meno il punto in cui è giusto che si fermi in uno slam, ma c’è modo e modo di farlo. Barbora, che sa bene di essere nettamente inferiore sul piano dei colpi, difende allo stremo, accelera, scende a rete, smorza, si infuria, sbraita, cade (un quarto di partita lo passa per terra), si ribella. Infine soccombe, ma dando davvero tutto.
Dopo un primo set portato a casa con grande lucidità e decisione, il secondo la vede cominciare male, evidentemente deve recuperare energie fisiche e, soprattutto, mentali. Quel calo però le costa un parziale che rischia addirittura di riacciuffare. Il terzo set viene impallinata dall’altra, sembra più un portiere che una tennista. Salutiamo così la generosa Barbora, riconoscendole il merito di aver tentato, secondo me, di colpire un paio di volte Karolina tirandole addosso: cosa volete che vi dica, a me le rivalità piacciono vissute fino in fondo.

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