Il regalo di Emma AdBåge ci riporta indietro di qualche anno e ci fa assaporare i nostri ricordi di infanzia, un mondo terribile dato che è governato da adulti. Il testo mette a nudo le paure e le gelosie dei bambini, portando a riflettere come l’erba del vicino sarà più verde della nostra, ma è anche vero che il nostro giardino sarà costellato di più margherite che il vicino invidia a suo modo.
Il regalo di Emma AdBåge
Ve lo devo confessare amici: a meno che il compleanno festeggiato fosse il mio e io fossi quindi al centro dell’universo, da piccola li detestavo. Dovevo andare, mangiare una torta che non mi piaceva, giocare con quelle dannate animatrici che veneravano il festeggiato e non me e, come se non bastasse, vedere un bambino scartare trecento regali di compleanno davanti ai miei occhi. Una tortura, simile alla pena di morte a mio avviso.
Per fortuna mio nonno, grand’uomo, mi viziava moltissimo e mi regalava sempre qualcosa quando andavamo ai compleanni dei miei amici: insomma me lo meritavo, stavo per affrontare un pomeriggio devastante. La mamma del protagonista del testo, edito da Beisler Editore, della scrittrice svedese Emma AdBåge non vede però la tragicità cui sta per andare incontro il figlio. Infatti, ne Il regalo, notiamo come il bambino stia per andare a festeggiare l’amico Frej a cui ha dovuto comprare un castello rosso fiammeggiante arcisplendido: molto più splendido di quello in suo possesso, di colore verde.
Come farà a sopportare questo strazio?
Come se non bastasse, durante i preparativi per avviarsi alla festa si è anche dovuto pettinare e ha dovuto scrivere un biglietto al festeggiato, pensando tutto il tempo a quel meraviglioso oggetto contenuto nel pacco regalo. E allora giungono a lui domande di vita:
“Perchè non ho scelto il temperamatite sbrilluccicante per Frej? O il puzzle del gatto?”
Come ha potuto commettere un errore di valutazione così grande? Come farà a separarsene? Il ragazzino allora chiede aiuto alla mamma: non sarà forse possibile sostituire il regalo incartato, il famigerato castello rosso, con il castello già in suo possesso – identico – ma verde? D’altronde ragazzi il rosso è il colore di Valentino, il colore della passione, del rossetto di Chanel, etc. etc. Non possedere il castello rosso è una questione di vita o di morte.
Ma no, la mamma non cede. TROPPO TARDI dice.
Insomma la tragedia è alle porte e i due si dirigono alla festa di compleanno.
Dite che potrà forse esserci un lieto fine? Una fata turchina che arriva in soccorso e trasforma Frej in un topo e l’amico potrà finalmente ricongiungersi con il castello rosso da lui tanto amato? Cosa accadrà? Beh, correte in libreria ad acquistare il libro e scopritelo. Sappiate comunque che io tifo per il castello verde, nonostante capisca il dolore del protagonista.
L’albo illustrato di AdBåge, come anche La buca da lei prodotto, ci riporta indietro di qualche anno e ci fa assaporare i nostri ricordi di infanzia, un mondo terribile dato che è un mondo governato da adulti. Il testo mette a nudo le paure e le gelosie dei bambini, portando a far riflettere il lettore su come l’erba del vicino sarà sicuramente più verde della nostra, ok, ma è anche vero che il nostro giardino sarà costellato di più margherite che sicuramente il vicino invidia a suo modo.
Spunti didattici:
Il regalo può essere utilizzato dalla scuola dell’infanzia fino al termine della scuola primaria per riflettere insieme ai bambini su come sia importante valorizzare ciò che è già in nostro possesso. Inoltre, il testo potrebbe essere accompagnato dal testo di Browne E se… parallelamente a degli stralci di Alice nel paese delle meraviglie di Carroll per organizzare una festa di “non compleanno” a scuola, dove ci si può fare un regalo pensato l’un l’altro o acquistare/costruire un gioco da poter usare tutti insieme in classe e imparare così il valore della condivisione. Può anche essere somministrato per leggerlo e goderne a fine o inizio lezione come dono di lettura: un albo al giorno toglie il medico di torno.
Lo consigliamo a… chi è sempre dalla parte dei bambini, e anche a chi non è dalla loro parte, sperando che possa cambiare idea.
Emma AdBåge – Il regalo – Beisler Editore
Traduzione: Samanta Katarina Milton Knowles