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MarteGP: si riparte tra incognite e certezze

epa10542474 Italian MotoGP rider Francesco Bagnaia of Ducati Lenovo takes a bend during the qualifying for the Motorcycling Grand Prix of Portugal at Algarve International race track, Portimao, Portugal, 25 March 2023. The Motorcycling Grand Prix of Portugal will take place on 26 March 2023. EPA/NUNO VEIGA

A Portimao tra paesaggi mozzafiato, cieli azzurri infiniti e l’immancabile vento la MotoGP è (finalmente) ripartita. Non vedevo l’ora, appena sono atterrata a Faro ho sentito un primo accenno di adrenalina. Mancava davvero poco a rivedere tutti i piloti – molti con nuovi colori – e gli addetti ai lavori che bene o male avevo salutato a Valencia, quattro mesi prima.

Ho riassaporato la quotidianità della pista con il solito entusiasmo, ma la giornata di venerdì la ricordo con molta pesantezza. Con l’incidente avvenuto a Pol Espargarò abbiamo subito assaporato la parte più brutta del motociclismo: bandiera rossa, ambulanza in pista, teli alzati a nascondere il pilota. Sono stati attimi dalla durata infinita, accompagnati da quel silenzio sordo in sala stampa solitamente ben animata. Sono momenti che restano impressi, la mente è subito volata allo sfortunato Luis Salom e poi a quando avevo visto Pol il giorno prima, mentre firmava autografi ad alcuni spagnoli emozionati nell’incontrarlo. Poi finalmente sono arrivate le buone notizie, che quanto meno ci hanno fatto tirare un sospiro di sollievo, ma che paura…

Paura simile che ho riprovato domenica in gara, con il folle incidente causato da Marc Marquez. Che sia uno sport pericoloso lo sappiamo bene tutti, ma che lui commetta un errore così, peraltro nel corso del primo giro della prima gara, non me lo spiego. Dei tre piloti rimasti coinvolti tutti e tre hanno rimediato un infortunio, con Jorge Martin che sarà l’unico a scendere in pista. Un bollettino decisamente pesante. Dando uno sguardo più generale, che a Portimao ci fossero 22 piloti e in Argentina ce ne saranno 18 penso sia un chiaro segnale che l’inizio non è stato di quelli sognati.

Convince, e anche molto, invece Francesco Bagnaia, che crea il binomio perfetto con la sua Ducati. Un piacere vederlo guidare con così tanta padronanza. Molto bene anche Aprilia con un bel ritmo, che penso raccoglierà di più in Argentina. Di quello che fa Marco Bezzecchi non mi stupisco, lo si vede e percepisce che è uno di quelli forti, che va in pista con il cuore. Chiudo citando Johann Zarco, che dai più non è tanto preso in considerazione, ma la rimonta e l’ultimo giro che ha svolto a Portimao… Beh sono degni di nota.

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