Dominare il viziodel fumo: manifesto programmatico

Dominare il vizio del fumo: manifesto programmatico

Il diario di un fumatore che cercherà di dominare il vizio, non proprio smettere di fumare ma sapersi gestire. Di base vorrei trasformarmi in un non fumatore, anche se poi vedendo il programma qualcuno potrebbe protestare, ma lo manderei a fanculo dato che sono già due giorni e mezzo che non fumo.

L’obiettivo

Chiariamo subito che smettere di fumare è eccessivo, non è proprio questo l’obiettivo finale, però scrivere così aiuta la visibilità nei motori di ricerca. Lo so, siamo dei cialtroni, e ancora non avete letto a cosa miro davvero. Quello che mi prefiggo è di dominare il vizio. A me non interessa smettere completamente, quello che desidero è eliminare tutte le sigarette inutili e fumare solo quelle fondamentali. Quindi di base punto ad essere considerato un non fumatore, ma in alcune occasioni gradirei pregiarmi di una bionda nella bocca.
Forse dominare il vizio è ancora più difficile che eliminarlo, ma innanzitutto le sfide facili non mi attirano, in secondo luogo fumare mi piace, vorrei eliminare la maggior parte degli effetti collaterali.

La motivazione

Perché ho preso questa decisione? Covava in me da un po’ di tempo l’intenzione di smettere, per il motivo più lampante: questione di salute. So bene che non è l’unico fattore di rischio presente nelle nostre vite, ma mi pare il più stupido, qualcosa a cui rinunciare senza perdere nulla. Poi, una settimana fa, un mio amico mi ha fatto tutta una tirata sulle mie abitudini di vita ed io l’ho letta come una chiara sfida. Il fatto che tra tutto quello che ha detto ho preso sul personale solo ciò che già covava la dice lunga, almeno quanto il fatto che mi sono sentito sfidato senza che lo fossi davvero.
Smettere completamente comunque non è contemplato, pur essendo io un asmatico cronico, ci sono situazioni che richiedono la sigaretta e poi mi piace fumare come mi piace vedere quelli attorno a me fumare. È una cosa di una stupidità infinita, ma cosa ci posso fare? Io stupido lo sono.

Situazioni imprescindibili

Partiamo dal fatto che in passato sono stato un fumatore da un pacchetto e mezzo, ho tentato in tempi lontanissimi di smettere per sei mesi, poi ci sono ricaduto attestandomi sulla decina al giorno, salvo uscita serale e altre situazioni, insomma diciamo una decina abbondante.
Stilo un elenco di situazioni in cui punterò a fumare ancora, cercando di non esagerare altrimenti dire di aver smesso sembrerebbe davvero una barzelletta:
concerti
partite della Juve (una per tempo a salire nelle fasi di Champions, con tana per tutti in un’altra eventuale finale che si andrà a perdere)
finali slam (direi una per set, salvo fasi finali particolarmente emozionanti)
prima di prendere un aereo (ho una paura folle, non transigo)
serate alcoliche (mi attesterei su una sigaretta a birra per le prime due birre, due sigarette alla terza, dalla quarta in poi tana per tutti; sul vino andrei a braccio)
prima di prendere decisioni importanti (ma tanto l’ultima decisione importante che ho preso risale a quando ancora non fumavo, forse è stata proprio quella di iniziare a fumare)
vacanze, anche se vorrei comunque limitarne l’uso ed evitarne l’abuso

Dovrebbe essere tutto, ma accetto suggerimenti da inserire in questa lista e anche eventuali modifiche dettate dalla vita vissuta.

Programma prossimo

Non fumo da lunedì, oggi è il terzo giorno. Stasera mi aspetta una serata alcolica, lo so già perché se sai con chi esci sai quanto berrai, occhio e croce. Dunque procedo in modo schematico:
niente fino alla sera del terzo giorno
sera del terzo giorno abbastanza libero ma senza eccedere (assolutamente non portare sigarette a casa, piuttosto buttare il pacchetto con quelle rimaste)
niente fino al 16 luglio, giorno in cui farò cinque giorni di vacanza prendendo l’aereo
in vacanza sì, senza eccessi
niente fino al 17 agosto, giorno in cui partirò per dieci giorni di vacanza
vacanza sì, con moderazione
niente fino ad una delle situazioni sopra elencate

Per dare un limite a questo diario direi di concluderlo con il capodanno di quest’anno, a quel punto saprò se avrò raggiunto l’obiettivo o se avrò fallito miseramente.

Su Giuseppe Ponissa

Aga la maga; racchetta come bacchetta magica a magheggiare armonie irriverenti; manina delicata e nobile; sontuose invenzioni su letto di intelligenza tattica; volée amabilmente retrò; tessitrice ipnotica; smorzate naturali come carezze; sofferenza sui teloni; luogo della mente; ninfa incerottata; fantasia di ricami; lettera scritta a mano; ultima sigaretta della serata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.